Ad un secolo e mezzo dall’emissione, i francobolli di Sicilia riscuotono ancora notevole interesse. Come ha dimostrato la recente manifestazione di Palermo, a cui Zanaria ha partecipato…
L’attenzione di chi progettò la serie mirava a superare la monotonia cromatica registrata con i francobolli di Napoli, anche per facilitare a prima vista il riconoscimento dei diversi tagli. Al tempo stesso, però, intendeva evitare la possibilità da parte dell’utenza di comporre i famigerati tricolori, francese o peggio italiano. In realtà, qualche volta la composizione riuscì, sebbene in una formula che camuffava i veri obiettivi politici, come nel plico appartenente alla disponibilità di Zanaria che propone la sequenza rosso, azzurro e verde.
Ben altre - ma questo probabilmente il mittente non poteva immaginarlo - furono le conseguenze a livello collezionistico: il pregio derivante dall’avere sullo stesso documento, diretto a Palermo, ben tre diversi francobolli dell’emissione di Sicilia, e precisamente nell’ordine: il 5 grana, il 2 e l’1. Tanto che oggi l’insieme è valutato dal catalogo Sassone oltre 25mila euro. Nel dettaglio, il 5 grana appartiene alla seconda tavola ed è del tipo vermiglio vivo, il 2 grana è della terza e il taglio da 1 grana della seconda.
Anche la data che riporta l’annullo presente sull’invio è interessante: 7 marzo 1860. Sono gli ultimi giorni del governo borbonico; il successivo 5 maggio i Mille partono dalla Liguria sul “Piemonte” e sul “Lombardo”, diretti verso l’isola. L’11 maggio sbarcano a Marsala, dove Giuseppe Garibaldi assume la dittatura a nome di Vittorio Emanuele. Raggiunta la città, il 26 e il 27 maggio furono giorni di combattimento. Tre giorni dopo, la controparte chiede di far tacere le armi ed il 6 giugno la resa diventa definitiva. Comincia, così, una nuova storia…
Storia che non pregiudica l’interesse per il capitolo delle produzioni borboniche, come ha dimostrato la recente manifestazione “Sicilia 2009”. Organizzata dall’Unione filatelica siciliana nel capoluogo regionale per la celebrazione del secolo e mezzo dall’emissione (debuttò il 1° gennaio 1859), ha visto partecipare Zanaria con un proprio stand. Accanto al convegno commerciale, una mostra di alto livello, incontri e iniziative editoriali.